Balletto di Guangzhou; la compagnia cinese debutta in Italia con “Giselle”

di Fabiola Di Blasi
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Dopo otto anni di assenza dal palcoscenico genovese, forse troppi per un titolo così importante, Giselle è tornato al Teatro Carlo Felice con il Balletto di Guangzhou, la più giovane compagnia di danza in Cina, per la prima volta in Italia. Creato nel 1841, capolavoro assoluto e simbolo del balletto romantico, Giselle è la perfetta fusione tra la realtà e la fantasia, tra il vero ed il sognato ma è soprattutto la forza dell’amore che trionfa sulla morte. Théophile Gautier, scrittore, poeta e critico di danza scrisse il libretto con il drammaturgo Jules Henry Vernoy de Saint-Georges ispirandosi al libro “De l’Allemagne” di Heinrich Heine, in particolare alla leggenda delle Villi, spiriti della tradizione popolare tedesca. Il lavoro era dedicato alla grande Carlotta Grisi che fu la prima a danzare nei panni della protagonista.

Giselle è una giovane, ingenua contadina che ama danzare, ma che non gode di buona salute. Amata dal guardiacaccia Hilarion e sedotta da colui che crede un contadino ma che si rivela essere il principe Albrecht, promesso alla principessa Bathilda, Giselle non regge alla delusione, impazzisce e muore (fine Atto I).

Raggiunge la corte delle Villi, le fidanzate morte prima delle nozze, le quali, non potendo riposare tranquille nelle loro tombe, a mezzanotte si svegliano e ballano alla luce della luna coinvolgendo i giovani nella danza e conducendoli alla morte. Le Villi sono guidate da una regina spietata, Myrtha. Hilarion e Albrecht si recano alla tomba di Giselle; entrambi vengono attratti nella letale danza dalle Villi ma, mentre Hilarion morirà, Albrecht sarà salvato dalla stessa Giselle che, una volta perdonatolo, ritornerà nella propria tomba (fine Atto II – Atto bianco).

Sulla scena genovese si è vista una compagnia di alto livello, di indubbia pulizia tecnica e precisione.

La Giselle di Fu Shu è stata convincente: minuta e delicata, la ballerina ha il giusto physique du role e riesce nell’interpretazione fresca e innocente nel primo atto e drammatica e matura nel secondo.

Se non resta impressa la celebre scena della pazzia precedente la morte dell’eroina romantica, che manca un po’ d’intensità, è invece da segnalare il passo a due del secondo atto eseguito splendidamente, che ha commosso.

Buone le prove dei due ruoli maschili sostenuti da Wang Zhiwei (Albrecht) e Hu Too (Hilarion). Rigorosa e corretta la Myrtha Liu Ge.

Da notare qualche modifica alla coreografia originale nelle parti corali e nel passo a due dei contadini del I atto sostituito con un passo a tre.

Non sempre ha convinto la direzione del Maestro Liu Ju.

Nel complesso uno spettacolo gradevole e da consigliare, che forse necessita di una maggiore e più mirata promozione considerato che la sala del Teatro non era sufficientemente piena per un titolo che è fondamentale nella storia del balletto. Il pubblico presente ha però apprezzato ed espresso il proprio entusiasmo con applausi scroscianti.

La Prima è stata trasmessa in diretta streaming gratuita dalla TCFwebTV (www.streamingcarlofelice.com)

GISELLE – Balletto in due atti di Théophile Gautier e Vernoy de Saint-Georges

Musica: Adolphe Adam

Coreografia originale: Jean Coralli – Jules Perrot

Ripresa e rivisitata da : Magdalena Popa – Reginald Amatto

Corpo di ballo del balletto di Guangzhou

Direttore artistico: Zhang Dandan

Maitre de ballet: Chao Lemeng

Assistente del direttore artistico: Liu Guangyu

Stage Manager: Han Wenjun

Orchestra del Teatro Carlo Felice diretta da Liu Ju.

Foto: Marcello Orselli

Prima

21 maggio ore 20,30

Repliche

Venerdì 22 maggio ore 15.30 e 20.30 

Sabato 23 maggio ore 15.30 e 20.30 

Domenica 24 maggio ore 15.30  

Fabiola Di Blasi

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